Wednesday, April 11, 2012

La mitologia greca e l’opera

Neil Ellsworth
Professoressa Haraguchi
Italiano 420
Impatto Dinamico

William Shakespeare ha detto “All the world's a stage, and all the men and women merely players: they have their exits and their entrances; and one man in his time plays many parts, his acts being seven ages.”(As You Like It). Le storie stesse cambiano, mostrando una faccia diversa per ogni generazione e ogni popolo diverso, e l’inizio di questa tradizione teatrale si trova nel mondo antico. Cominciando con i greci e poi i romani, le storie della mitologia ebbero una grande influenza sul mondo antico. Ma qual era il suo effetto più tardi nella storia del mondo? Quale effetto ha oggi con le sue entrate e uscite? Quale e stato il suo impatto dinamico nella storia del teatro? In questo saggio esaminerò queste domande usando come alcune storie della mitologia greca e poi l’influenza che esse ebbero sullo sviluppo dell’opera. Proverò anche a mostrare il collegamento tra i diversi secoli. Comincerò per prima con una breve storia delle diverse forme poi userò degli esempi tratti da diversi spettacoli e opere.

Il teatro in antichità aveva molta importanza per la gente, insegnando la mitologia a loro. La forma del teatro cambiò molte volte durante diversi anni. Per esempio, originalmente cinquanta attori facevano parte del coro. Poi, Sofocle ha diminuito questo numero a dodici. Qui, una distinzione importante viene sul palco. Euripide cambiò ancora il numero di persone nel coro da dodici a quindici, ma soltanto per le tragedie. Il coro per le commedie si aumenta fino a ventiquattro. Nelle commedie, gli attori del coro usavano tanti modi di divertimento incluso il ballo, il canto e anche narrazione (Webster, 89). Questo sarà importante nella storia di opera.
Secondo August Wilhelm Schlegel, una funzione del coro era di commentare sull’azione dello spettacolo in una maniera appropriata, mostrando al pubblico come loro dovevano reagire. Loro (i membri del coro) erano la voce del popolo (Schlegel 245). Questo era molto utile perché tanti spettacoli si concentravano sugli eroi dell’antica Greca o gli dei. Loro anche comunicavano informazioni importanti al pubblico, spiegando le emozioni degli attori. In più loro spiegavano cose agli attori stessi perché loro capirono. La declina del coro cominciò verso il quinto secolo avanti Cristo (Murray, 89). Da quello punto l’importanza degli attori cresceva e in fine il coro svaniva.
Circa due mila anni dopo, la Camerata de’ Bardi provava a ricreare il teatro greco. Uomini come Jacopo Peri e Claudio Monteverdi erano i primi a scrivere dei pezzi che conosciamo oggi come opere. Questo tentativo di ricreazione faceva parte di una tendenza più grande del rinascimento di portare alla luce delle cose antiche. L’opera continuava a crescere, fino al diciannovesimo secolo dopo Wagner. C’erano dei gran compositori durante questi tre secoli. Inclusi sono Scarlatti, Vivaldi, Verdi, Handel, Wagner, Puccini e certamente, Mozart.

Lo sviluppo dell’opera era come un crescendo wagneriano. Si cominciava piano e piccolo e poi, dopo tanta dramma, diveniva una tempesta di suono e sentimento. Le prime opere erano scritte per le corte private (Parker, 378). Poi, con la costruzione dei teatri lirici il pubblico poteva anche partecipare. L’enfasi per tanti compositori era l’opera tragica, poi con il pubblico generale, l’enfasi cambiava a opera buffa (Grout, 156). L’opera continuava ad essere populare fino al venteisimo secolo quando i film hanno comminciato a ricevere più attenzione (Grout, 398).

Per quanto riguardo il soggetto delle prime opere, uno deve soltanto guardare un’elenco dei titoli delle prime opere per vedere il collegamento all’antica grecia. Secondo l’unico elenco che potevo trovare, ci sono più di cento quaranta opere che sono bastate sulla mitologia greca-romana (Wiki, Operas). Adesso, passero il resto del tese sugli esempi che auiterano a capire il principio.
Per comminciare, esaminiamo lo spettacolo Antigone. Ecco uno clip dallo spettacolo riprodotto par attori della nostra epoca:



La storia di Antigone, come viene letto nello spetacolo di Sofocle, racconta la storia di Antigone, una di due figlie d’Edipo, i quali due fratelli sono stati uccisi in una guerra civile l’uno contro l’altro. Creonte, il nuovo re, decide di seppellire uno dei fratelli, e allora Antigone va a seppellirlo. In facendo questo, lei riceve la pena di morte da Creonte. Gli anziani della citta dicono che non sarebbe buono a fare questo, e un profeta viene per dirgli lo stesso. Pero, é già troppo tardi, Antigone si è suiccidata e anche Emone, amante di Antigone e figio di Creonte, suiccidato dopo di lei. Avendo scoperto questo, la regina si suicide e Creonte è lasciato con l’ordine che lui voleva, ma senza le personne che amava (Fagles, 35).

Questo spettacolo ebbe grande influenza nel futuro. Per lo scopo di questo saggio, vedendo la sua influenza sull’opera, Carl Orff a scritto un’opera con più meno la stessa storia che sarà tratto più tardi. Tanti studenti oggi lo studiano e almeno conoscono qualche morale che si trova ivi (Rosenfield, 118).

L’opera Antigonae, scritta per Carl Orff, è stata presentata al publico per la prima volta in 1949. Ecco uno clip:



Quest’opera rimane molto fidele alla mitologia greca, con soltanto picole variazioni. La musica crea una tensione che aiuta gli spettatori a provare le emozioini degli attori. Quando i cantanti fanno la loro arte, sembra un po’ il canto gregoriano. Nella stile e anche nella storia tutti possono vedere l’influenza della mitologia greca(Kerenvi, 141).

La prossima storia che vienne tratta è la storia di Dafne. Guardate questo clip:



Dafne era una ninfa chi a été inseguita d’Apollo. Non volendo subire alle passioni di uno dio, lei prega per protezione affinché lei possa protegere la sua virginità. Allora, Gaia, la dea della terra, la trasforma in un’alloro. “A heavy numbness seized her limbs, thin bark closed over her breasts, her hair turned into leaves, her arms into branches, her feet so swift a moment ago stuck fast in slow-growing roots, her face was lost in the canopy. Only her shining beauty was left.” (Sonneck).

Questa storia farebbe una buona lezione per tante ragazze d’oggi, ma lo scopo di questo saggio è di esaminare l’impatto dinamico di questo spettacolo sull’opera. Ci sono alcune opere basate sulla storia di Dafne, ma quella che esamineremo più tardi è la prima opera scritta.

Dafne, scritto da Jacopo Peri, è la prima opera che conosciamo. Guardate questo clip:



Peri l’a scritto in 1597 in un tentativo di ricreare il teatro greco. Invece lui a creato una forma musicale che durerebbe per secoli. Usando un’orchestra picola, e recitativo, Peri a scritto la sua opera per soltanto i nobili. La storia è più meno la stessa, con soltanto picoli cambiamenti. Un’altra opera mostrando l’influenza della mitologia greca.

Ercole! Il più grande eroe in tutta la mitologia greca. Ecco uno clip:



Anche se questo non è una buona rappresentazione della storia di Ercole come si trova nella mitologia greca, è ancora divertente. Ercole è un figlio di Zeus e possede dei poteri e talenti più grandi che i mortali. Lui cerca d’essere il migliore eroe nella storia del mondo e per fare quello lui deve compiere tante gesta eroiche, come si vede nel clip. In più, la sua storia è passato ad altri popoli come i romani. Anche noi abbiamo la nostra versione di Ercole, fatta da Disney, chi riflette i valori della nostra cultura. Ma per questo saggio, l’importanza si trova nel lavoro di Handel(Becking).

Hercules, l’opera scritta da Handel è vista per la prima volta a Londra in 1745. Ecco uno clip:



La storia che Handel a racontato è la storia della morte di Hercules. Essendo tornato da guerra, sua moglie è gelosa della principessa che lui a portato come prigioniera. Poi, lei gli da un mantello che lei pensa lo farà più fidele à lei. Invece, il mantello lo uccide, e lui ritorna ad Olimpo. Per la maggir parte la storia contenua qui è la stessa storia viene tratata nella mitologia greca (Lang).

Prometeo, un titano che ha lottato per gli uomini, rubando il fuoco e dandolo a loro per infastidire Zeus. Ecco un clip:



A una festa, Prometeo inganna Zeus e aiuta i mortali finché possono tenere le buone parti del sacrificio per se stessi. Per punire i mortali Zeus prenne da loro il fuoco, che Prometeo più tardi ruba per loro. Zeus, veramente arabiato adesso, lega prometeo a una pietra e manda un’auquila ogni giorno per mangiare il suo fegato. Che brutta esistenza! Però, dopo un pò di tempo Ercole vienne e lo libera. Prometeo è stato un’ispirazione per tanti, incluso Carl Marx e adesso Hollywood fa un film usando il titolo ‘Prometheus’ dove gli uomini cercano i lor origini. Però, esaminerò la sua influenza su Gabriel Fauré, un compositore francese (Beall, 355–371).

Prométhée di Fauré non è un’opera molto popolare. Ecco un clip:



La prima produzione di quest’opera si data di 1900. Incluso in questa prima produzione, erano più di 800 esecutori e 10,000 spettatori l’hanno vista quella sera. Come storia, la trama segue la mitologia un po’, ma per riempirla di più Fauré doveva aggiungere tanto. In più, non c’è una buona fine per lo spettacolo. La gente aspettava una buona fine per l’eroe, e non l’hanno ricevuta.

Orfeo: poeta, musicista, profeta. Ecco uno clip:



Una parte della sua storia si concentra sul suo matrimonio. Come si vede nel film, poco dopo il suo matrimonio, sua moglia muore a causa di una serpente. Avendo molto talento con la musica, lui viaggia ad Ade pour trovarla e riportarla in vita. Lui suona la sua musica e Ade è cosi toccato che lui la lascia partire, ma soltanto se Orfeo non lo guarda finché hanno lasciato inferno. Orfeo lo fa, però guarda indietro all’ultimo momento e sua moglia svanisce. Tanti hanno sentito questa storia di amore che è più forte che la morte. Uno di questi era Claudio Monteverdi che ha scritto L’Orfeo, une delle prime opere (Guthrie).

L’Orfeo è una delle prime opere che ancora viene trattata sul palco. Ecco un clip:



Quest’opera di Claudio Monteverdi è stata scritta in 1607 per una festa à Mantova. In questo spettacolo il coro fa la sua parte come il coro greco faceva, commentando sull’azione e dando una reazione come il popolo dovrebbe reagire. Monteverdi anche allude a Dante con le parole che si trovano sopra porta d’inferno “Abandon hope all ye who enter here”. La storia è più meno la stessa con qualche cambiamento. Invece di incontrare Ade in inferno Orfeo si trova davanti Plutone. Alla fine, Apollo viene per portare Orfeo in cielo. Invece nella mitologia greca lui resta in terra. Ci sono altre piccole differenze ma per la maggior parte è la stessa storia. In questo spettacolo si vede tante influenze dalla mitologia greca e anche dal teatro greco con l’uso del coro. È un’opera che dura ancora, avendo celebrato 400 anni qualche recentemente, e per celebrare molti sono andati a vederlo.

La mitologia greca è ancora valida oggi. Le applicazioni sono diverse, e le storie si adattano ai nostri valori e gli stendardi che noi apprezziamo ma ci sono ancora. Un esempio già trattato qui è il film di Disney Hercules. La storia non è precisa seconda la mitologia greca, ma essa cambiava anche dai greci ai romani, allora anche la nostra interpretazione sarebbe valida seconda questo ragionamento.

L’influenza della mitologia greca si sente tanto nelle opere scritte in ogni secolo. Alcune di queste opere sono interpretate ancora oggi. Per i compositori originali, le loro opere erano un modo di rinascere il passato. Anche noi possiamo farlo, dando ascolto alle loro storie, insegnandole ai nostri figli perché anche loro possano capire il passato e ciò che gli altri pensavano.


Opere Citate
• Beall, E.F., Hesiod's Prometheus and Development in Myth. Journal of the History of Ideas, Vol. 52, No. 3 (Jul. – Sep., 1991).
• Becking, Bob. Dictionary of deities and demons. Toorn,Karel van der. Wm. B. Eerdmans Publishing. 1999
• Carter, Tim. Monteverdi's Musical Theatre. New Haven, CT: Yale University Press. 2002.
• Fagles, Robert. The Three Theban Plays. New York: Penguin. 1986.
• Guthrie, William. Orpheus and Greek Religion: a Study of the Orphic Movement, 1935.
• Kerenyi, Karl. The Gods of the Greeks. 1951.
• Lang, Paul Henry. George Frederic Handel. Courier Dover Publications. 1996.
• Parker, Roger. Oxford Illustrated History of Opera.
• Rosenfield, Kathrin H. Getting Inside Sophocles’ Mind Through Holderlin’s Antingone. 1999.
• Sonneck, O G. JSTOR.org "Dafne", the First Opera. A Chronological Study
• Wikipedia. Operas Based on Greco-Roman Mythology. http://en.wikipedia.org/wiki/Category:Operas_based_on_Greco-Roman_mythology